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Spazio Wegil. Festival Fuori Posto, appuntamento il 15 Giugno 2018

Installazioni multimediali interattive, teatro, danza, realtà virtuale, videoproiezioni, videomapping, mostra fotografica e performance site specific per raccontare storie che fanno la “differenza” ROMA - Si chiude il 15 giugno la quinta edizione di FUORI POSTO. FESTIVAL DI TEATRI AL LIMITE. Storie FUORI POSTO che attraverso l’arte contemporanea si mettono in mostra e raccontano la loro quotidianità nello splendido spazio espositivo Wegil, hub culturale riaperto dalla Regione Lazio e gestito da Laziocrea. La giornata è curata dall’associazione Fuori Contesto, che organizza il festival, in collaborazione con la start up innovativa Hubstract - made for art. Come spiega la direttrice artistica Emilia Martinelli: “FUORI POSTO muove gli spettatori e genera un cambiamento, un cambio di prospettiva sulla diversità, sulla disabilità. Ogni storia rappresentata è un’opera d’arte, ogni storia è in mostra utilizzando le nuove tecnologie per coinvolgere lo spettatore in una dimensione differente e traghettarlo dritto al cuore della storia”  Il festival è sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro - Italia e Mediterraneo e patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico. Dalle 18.30 alle 21 le installazioni presenti saranno visibili allo spettatore come fossero le opere di un museo. Ad accogliere il pubblico “Romeo e Giulietta”, performance site-specific che danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. Lungo il percorso, le diverse installazioni ci conducono all’interno di differenti storie. “Blu” è un’installazione di realtà virtuale che delinea una storia di autismo. “Mani” è un video che danza la quotidianità del morbo di Parkinson.  Con “Storie diverse” l’Associazione WSP Photography risponde alla domanda del festival “Io sono fuori tu sei a posto?” attraverso la ricerca fotografica e i lavori di 14 fotografi. “Nata Viva” è un cortometraggio sulla storia di Zoe, una donna che per i primi 5 minuti della sua vita non ha respirato e che in tono ironico ripercorre la sua battaglia quotidiana per conquistare un posto nel mondo. “Fuori posto al telefono” è un apparecchio telefonico fisso vintage che coinvolge il pubblico in una conversazione intima con tutte le compagnie, gli artisti e i gruppi che animano questa edizione del festival. “Col disegno per aria” il pubblico potrà rispondere alla domanda ricorrente di tutto il festival “Io sono fuori tu sei a posto?”  giocando a disegnare il proprio essere, sentire, vedere fuori posto, proprio nell’aria. L’installazione “Vestito Fuori Posto” è un abito realizzato con materiali di uso medico che solitamente stanno sui corpi da curare e che diventano per un giorno vestito da indossare. A chiudere la giornata, alle ore 20.00, “Terremoto Dentro”. In scena, tra narrazione e videoproiezioni, una donna ci canta il suo papà Vesuvio, il fuoco di lui, la smania di campare, di andare oltre il limiti e di vivere i terremoti della vita come molla per saltare più avanti.   PROGRAMMA www.festivalfuoriposto.org Informazioni e prenotazioni: info@fuoricontesto.it  #FuoriPosto18 #Wegil https://www.facebook.com/events/760374001019288/               ...

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